Non vi può essere una soluzione di concimazione unica per le possibili innumerevoli situazioni di coltivazione degli orti familiari lungo la Penisola. Presupponendo che si tratti di un orto coltivato da anni, ecco comunque alcune indicazioni orientative. Il compost va impiegato solo prima di colture esigenti (cocomero, melanzana, melone, peperone, pomodoro da mensa, zucca, zucchino). Non va impiegato su ortaggi che hanno bisogno minore di concimazione e sono a breve ciclo di coltivazione (lattuga, ravanello, cicoria da taglio e da raccolta, rucola, valeriana) e, in linea di massima, nelle colture di secondo raccolto.
In ogni caso l’impiego continuativo di compost (o di letame) è fondamentale per mantenere, o aumentare, la fertilità del terreno dell’orto. Specialmente nelle colture più esigenti, occorre integrare gli apporti di compost con fertilizzanti a base di fosforo e di potassio. Sarebbe opportuno distribuire questi concimi per metà dosaggio prima dei lavori di fondo del terreno e per l’altra metà al momento delle lavorazioni che precedono l’inizio delle coltivazioni.
Occorre integrare con fertilizzanti azotati nella coltura in atto in caso di ortaggi esigenti e che prolungano nel tempo la produzione (principalmente melanzana, peperone, pomodoro da mensa, zucchino).
Per ortaggi come zucca, melone e cocomero effettuare un ultimo apporto di fertilizzate quando i frutti hanno quasi raggiunto le massime dimensioni.
In linea generale è bene non concimare con azoto gli ortaggi che accumulano nitrati (per esempio lattughe e spinaci).
Semine in campo
Completare le vangature dell’orto prestando attenzione all’arricchimento del terreno con l’uso di sostanza organica.
Si seminano in letto caldo o sotto vetro cavoli estivi, melanzane, pomodori, peperoni, ravanelli, sedani, meloni, angurie, lattughe da taglio, crescione.
In piena terra fave, piselli.
Piantagioni e trapianti: bulbilli, cipolla di stoccarda, cipolle bianche, cipolle rosse, aglio rosso, aglio bianco, aglio scalogno, asparagi in zampa.
E’ consigliabile tenere pulito il tappeto erboso da fogliame ed erbe secche. Si consiglia l’apporto di concime specifico.
Si possono effettuare potature di arbusti e rosai e mettere a dimora piante di viola, violacciocca, talee di forsithya e talee di ortensie.
Seminare in serra: viola del pensiero, garofani, agerati.
Preparare il terreno per l’impianto dei nuovi frutteti. Eseguire potature di vigneti e piante da frutto. Concimare ed eseguire la manutenzione ordinaria degli impianti già esistenti. Si possono piantare meli, peri, ciliegi, albicocchi, noccioli.
Arieggiare la cantina spalancando le finestre; il freddo aiuta lo spogliamento del vino e la chiarificazione.
Luna nuova: si consiglia di non lavorare alcun tipo di vino . Lasciarli riposare.
Luna primo quarto: si consiglia di lavorare ed imbottigliare vini frizzanti, poichè questo periodo ne garantisce una buona qualità.
Luna piena: periodo ottimale per la lavorazione di tutti i vini.
Luna ultimo quarto: periodo ottimale per l’imbottigliamento di vini dolci e destinati all’invecchiamento
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