Se le condizioni climatiche lo permettono, si può iniziare a trapiantare all’aria aperta numerosi ortaggi (pomodoro, melanzana, peperone, zucchino, melone e cetriolo). Questa operazione è di facile esecuzione: è sufficiente, nelle aiuole preparate in precedenza, spostare il volume di terreno necessario a formare una piccola conca dove collocare il pane di terra e quindi riaccostare al pane di terra stesso il suolo sufficiente a colmare la buchetta. È un lavoro rapido e che di regola non pone problemi neppure quando il terreno è coperto dalla pacciamatura. Si può eseguire con le mani oppure aiutandosi con una palettina, una cazzuola, un piantabulbi.
Se quando iniziate la messa a dimora di questi ortaggi la temperatura notturna dovesse scendere sotto i 12 °C, collocate piccoli tunnel provvisori (40-50 cm di larghezza per 40-50 cm di altezza) sulle colture, per rendere più facile l’attecchimento delle piantine e difenderle da possibili danni che il freddo può causare. Ricordate sempre di arieggiare in modo costante anche queste piccole protezioni. Per i trapianti di ortaggi con il pane di terra evitate di utilizzare piantine invecchiate dentro il contenitore, altrimenti la ripresa vegetativa può risultare particolarmente lenta, con sviluppo talora stentato, perdita della precocità, calo nella produzione complessiva, che può risultare anche di minore qualità.
Semine in campo
Mese ideale per la semina dei nuovi tappeti erbosi. E’ importante scegliere i miscugli specifici in base alle esigenze del vostro ambiente: ne esistono di diversi tipi e le composizioni sono molto diverse fra loro. Concimare e mantenere il prato rasato.
Si mettono a dimora rosai, bulbi primaverili, arbusti da fiore, piante da fiore annuali.
Si possono seminare in piena terra: agerato. asparago, alisso, garofani, girasole, impatiens, margherite, nasturzi, petunie, tagete, zinnia.
E’ l’ultimo periodo utile per mettere a dimora gli alberi da frutto e gli arbusti. Prestare attenzione ai trattamenti contro gli insetti che, all’arrivo dei prime temperature miti, escono dalla pausa invernale. Trattare contro la ticchiolatura del melo e del pero, la bolla, la biolitris, il mal bianco delle drupacee.
Mese ideale per l’imbottigliamento. Buona norma è conservare le bottiglie in posizione orizzontale, usando tappi di buona qualità. Si consiglia di posizionare le bottiglie nella zona più fresca ed arieggiata della cantina.
Luna nuova: si consiglia di non lavorare alcun tipo di vino. Lasciarli riposare.
Luna primo quarto: si consiglia di lavorare ed imbottigliare vini frizzanti, poiché questo periodo ne garantisce una buona qualità.
Luna piena: periodo ottimale per la lavorazione di tutti i vini.
Luna ultimo quarto: periodo ottimale per l’imbottigliamento di vini dolci e destinati all’invecchiamento
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