La pacciamatura ha lo scopo di contenere allo stesso tempo la crescita delle erbacce e l’evaporazione dell’acqua dal suolo e, quindi, di ridurre il numero delle irrigazioni e la quantità d’acqua impiegata.
Per mettere in atto la pacciamatura si possono adoperare materiali vegetali, come paglia, foglie e residui di vegetazione, o teli di materiale plastico scuro, oppure gli appositi fogli di carta degradabile nel suolo.
Tutti i materiali vegetali con il tempo si decompongono e talvolta si interrano (specialmente paglia, foglie e residui di prato) durante le lavorazioni di fondo del terreno. Fate attenzione perché i materiali organici, la paglia soprattutto, possono favorire l’attività, dannosa, di scavo da parte di arvicole e grilli talpa. I teli di materiale plastico scuro hanno dimostrato da diversi anni di essere quanto mai validi per realizzare la pacciamatura pure in spazi limitatissimi: ne esistono di biodegradabili, di polietilene, e di fibra intrecciata, più duraturi (si possono usare per più anni) che hanno il vantaggio di lasciar filtrare l’acqua piovana nel suolo.
Con il loro uso si eliminano quasi completamente i problemi arrecati dalle piante infestanti e si ottengono nello stesso tempo diversi vantaggi, fra cui: maggiore precocità di raccolta, perché il terreno si riscalda in minor tempo e si mantiene più caldo rispetto al suolo non coperto; maggiore disponibilità di elementi fertilizzanti; ortaggi e frutti puliti (fragola, melone, pomodoro ecc.) perché non vengono a contatto con il terreno; vegetazione più uniforme perché si creano migliori condizioni di crescita; migliore consistenza del terreno, dato che non viene battuto direttamente dalla pioggia e rimane pertanto più morbido e aerato.
La pacciamatura può venire distesa su tutta la superficie che interessa la coltura e allora si dice che è integrale, oppure solo sulle aiuole. In questo secondo caso si piò contenere ulteriormente lo sviluppo delle erbe infestanti distribuendo della paglia nei percorsi tra un’aiuola e l’altra.
Semine in campo
In questo mese l’orto è nel pieno dell’attività, si semina direttamente nel terreno all’aperto e si iniziano a raccogliere i primi ortaggi seminati nei mesi precedenti, come ravanelli, lattughe, cicorie, spinaci ecc..
Per completare il nostro orto sia dal punto di vista estetico che funzionale, si possono seminare tra le file, lungo le file o ai bordi dell’orto dei fiori. Quest’ultimi andrebbero scelti in modo che, oltre ad abbellire l’orto, possano aiutare ad allontanare insetti dannosi o ad attirare insetti utili. Le varietà consigliate sono lavanda, tagete e menta; la calendula avrà l’effetto di allontanare le zanzare.
Altri lavori del mese sono il diradamento, in particolar modo di cetrioli, zucchini, meloni, angurie per chi li avesse seminati direttamente all’aperto.
Per quanto riguarda i pomodori si possono aiutare a produrre più frutti eliminando le femminelle, ovvero i germogli che si formano all’ascella delle foglie. È sempre importante continuare ad eliminare le erbe infestanti.
Le serre devono essere ombreggiate e tenute aperte, così come i tunnel; sarebbe inoltre opportuno sostituire il telo coprente con rete antigrandine. Con le temperature di questo periodo diventa molto importante tenere controllati gli insetti dannosi e i funghi, soprattutto l’oidio, ed intervenire se necessario con fitofarmaci rispettando scrupolosamente le indicazioni riportate in etichetta.
Semine indicate sotto tunnel o serra: carciofo, cardo, cetriolo, finocchio, melone, pomodoro, sedano, zucchino (anche per la produzione di piantine).
Semine indicate in pieno campo: basilico, bieta da costa, cardo, carota, cavolo, cetriolo, cicoria, crescione, fagiolo, lattuga, prezzemolo, ravanello, rucola, sedano, spinacio di tipologia estiva, zucchino, mais, melone, porro, valeriana, rapa, ramolaccio, anguria, asparago, cece, cipolle.
Trapianto: basilico, cetriolo, melanzana, peperone, pomodoro, sedano e zucchino.
Irrigazione: è molto importante in questo mese e si deve irrigare uniformemente al mattino presto o alla sera senza mai bagnare foglie, fiori e frutti.
Concimazione: anche in questo mese, per chi volesse concimare, è bene distribuire concime minerale.
Seminare ancora tappeti erbosi. Per i tappeti già esistenti controllare le zone più rade ed intervenire con appositi miscugli rigeneranti. Tosare i manti erbosi con intervalli settimanali ad altezza di 3-5 cm. Se necessario trattare contro le malattie fungine.
Continua il momento favorevole per la messa a dimora di piante, arbusti e tutti i tipi di fiori, anche in bulbo. Concimare le aiuole e se necessario intervenire con trattamenti contro insetti, afidi o pidocchi, che in questo periodo possono arrecare danni.
Con condizioni favorevoli si portano all’aperto in zone ombreggiate le piante d’appartamento e, se necessario, si provvede al rinvaso ed ad una adeguata concimazione. Diradare le piante precedentemente seminate. Si mettono a dimora i bulbi da fiore estivi.
Si seminano in piena terra: agerato, altea, astro, campanule, celosie, garofani, elicriso, salvia, verbena, zinnie.
Prestare attenzione alla colmatura dei recipienti dove viene conservato il vino. E’ indispensabile l’uso si dischi antifioretta per la buona salute del vino. Si può continuare l’imbottigliamento.
Luna nuova: si consiglia di non lavorare alcun tipo di vino . Lasciarli riposare.
Luna primo quarto: si consiglia di lavorare ed imbottigliare vini frizzanti, poiché questo periodo ne garantisce una buona qualità.
Luna piena: periodo ottimale per la lavorazione di tutti i vini.
Luna ultimo quarto: periodo ottimale per l’imbottigliamento di vini dolci e destinati all’invecchiamento
Intervenire sui frutteti con trattamento appropriati. Piantare gli alberi da frutto. Dopo la fioritura controllare la cascola dei frutti e, se necessario, intervenire manualmente. Tenere pulito e arieggiato l’impianto del frutteto ed eliminare i succhioni nei fusti della vite e degli altri alberi da frutto.
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